In cucina con Maria

di Paul Benhaim

Finalmente in italiano un libro di ricette con la Maria

345 pagine - euro 18,00

ISBN 10: 88-86035-18-7
ISBN 13: 978-88-86035-18-7




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Presentazione

Questo non è un semplice ricettario di piatti a base di canapa, ma mira ad essere qualcosa di più.
Il nostro pianeta è visibilmente messo in imbarazzo dalle nostre politiche sociali e ambientali e lo sfruttamento ossessivo delle risorse naturali ha portato alle conseguenze che noi tutti conosciamo. Un ambiente altamente inquinato e risorse iniquamente distribuite.
L'industrializzazione, interpretata ed egemonizzata dalla logica del profitto, ha portato ad un modello economico in cui vengono prodotte risorse, la cui realizzazione porta più danni che vantaggi e che molto spesso non verranno neanche utilizzate. Il nostro sistema produce più del 100% del fabbisogno alimentare mondiale, sfruttando e inquinando l'ambiente, uccidendo e torturando animali e molto altro ancora. Risultato: la maggior parte della popolazione mondiale muore di fame e non ha accesso a molte delle risorse prodotte dall'occidente; gli alimenti prodotti da questa "catena" hanno uno scarso valore nutrizionale, sono pieni di agenti chimici, ma soprattutto sono privi di quel valore energetico che può essere presente solo in una mela appena colta da un albero coltivato con amore.
Ancora: quanto ci costa, a livello economico-ambientale e di risorse, produrre il legname, la carta, che prezzo paghiamo utilizzando i derivati del petrolio, quanto convengono le nostre colture intensive, gli allevamenti selvaggi?
La praticità e l'immediato ritorno economico di certi metodi pesa sicuramente sulle nostre scelte, ma credo sia ora di cominciare a pensare al nostro futuro. La corda si sta spezzando, e il nostro sistema economico è allo sbando. Non possiamo continuare a sottrarre risorse, inquinare, senza minimamente pensare alle conseguenze future, è giunto il momento di invertire la rotta, finchè ne siamo ancora in tempo.
Le possilità esistono e sono libere, a disposizione di tutti, l'unico prezzo da pagare è la responsabilità e la consapevolezza della propria vita, dell'ambiente in cui viviamo e delle scelte che quotidianamente influenzano il tutto. Sono pochi che riescono a sopportare il peso di questa responsabilità, senza l'esigenza di dover delegare queste scelte a qualcun'altro: un medico, lo psicologo di turno, i media informativi, un genitore, un amico, fino alla multinazionale che ti vende il quotidiano necessario.
C'è sempre qualcuno pronto a guidare le nostre scelte, infischiandosene delle nostre esigenze e delle conseguenze di quella determinata scelta. Spesso ci prendono sulla paura e sulla "tutela del cittadino/consumatore", impedendoci con leggi e restrizioni di vivere secondo le nostre coscienze, le nostre culture e volontà, che si differenziano da individuo ad individuo.
Stroricamente il proibizionismo ha provocato molti più danni di quanti ne voleva risolvere, con aumento di spese e discriminazioni sociali, mettendo a repentaglio la salute delle persone e dando potere a organizzazioni oscure. Inoltre la logica repressiva del proibizionismo è in completa antitesi con una crescita di consapevolezza collettiva.
E' interessante notare come il proibizionismo spesso colpisca fonti naturali, quindi non brevettabili che, se liberamente disponibili, causerebbero danni a certe multinazionali.
La canapa è stata storicamente una delle più grandi vittime di questa "censura", demonizzata come droga pericolosa per la società. I risultati di studi ed esperienze hanno ora dimostrato che non c'è nulla da temere da questa pianta, utilizzata da millenni dalle culture più disparate e nei suoi molteplici impieghi. La canapa è una pianta "infestante", che cresce in maniera veloce e senza il bisogno di utilizzare agenti chimici, non impoverisce il terreno come altre colture ed ha un campo di applicazione infinito.
La canapa può essere utilizzata per produrre legname e carta, senza il bisogno di tagliare foreste secolari o, comunque, un albero che ci ha messo 20/30 anni per arrivare a maturazione. Il ciclo produttivo della canapa dura circa 9/10 mesi dalla semina all'utilizzo finale e con metodi meno invasivi, carta e legname diventano disponibili ad un prezzo ambientale e sociale molto meno invasivo, sostenibile.
Questa canapa ha molteplici utilizzi e applicazioni, può essere utilizzata in campo medico per trattare molte malattie, in campo tessile grazie alla resistenza e versatilità della sua fibra, recentemente sono riusciti anche a produrre una sorta di eco-plastica e materiali edili.
Le alternative per rendere le nostre produzioni compatibili con una politica sociale, ambientale ed economica più sostenibile esistono, bisogna solo prenderne atto e portarle a disposizione di tutti.
Sono molte le risorse di questa pianta e non ultimo la sua applicazione nel campo alimentare. Il cibo è la fonte delle nostre energie vitali e prendere in mano le redini della nostra salute significa essere consapevoli fino in fondo di cosa, come e quando stiamo mangiando. L'alimentazione è alla base del nostro essere: noi siamo, anche e non solo, ciò che mangiamo.
Questo libro oltre a portarci alla scoperta di cosa vuol dire fare un passo avanti verso un mondo basato su metodi sostenibili, naturali e meno invasivi e verso la presa di coscienza dell'importanza di cosa mangiamo, ci illustrerà anche l'alto valore nutritivo di questa pianta e del suo seme, ricco di proteine, minerali e vitamine, apportando anche la gamma completa dei preziosissimi acidi grassi polinsaturi.
Testare e degustare tutte le ricette presenti in questo libro con bene in testa questo nuovo punto di vista sarà veramente divertente ed appagante.

Buona canapa a tutti!

Ivan Ingrillì
Presidente de La Leva di Archimede
Associazione per la libertà di scelta
http://www.laleva.cc



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